incontro con giuseppe raspanti

                                                                                       L’uomo che custodisce la memoria di Nicosia

Nel cuore di Nicosia, tra i vicoli silenziosi, le pietre cariche di secoli nelle campagne c’è una casa che profuma di carta antica, di storie dimenticate e di amore incondizionato per la propria terra.

Qui vive Giuseppe Raspanti un uomo che da anni dedica ogni minuto libero alla raccolta di libri, fotografie, mappe e testimonianze sulla storia della sua città.

Non è uno storico di professione. Non lo troverete dietro una cattedra o in un museo. Eppure, Giuseppe conosce ogni angolo nascosto, ogni racconto popolare, ogni riferimento storico-culturale.

uno spazio della sua casa è diventato un archivio privato, un santuario dove passato e presente si intrecciano, sempre pronto a condividere con gli altri le sue conoscenze.

Nicosia vive nei suoi scaffali e nei suoi racconti. Per lui la storia non è polvere: è respiro e grazie a lui, non smetterà mai di raccontarsi.

Un uomo solo? No. Un uomo che tiene viva un’intera comunità. Con amore, con memoria. Con cuore.

Un esempio della sua disponibilità è confermata dalla risposta immediata alla richiesta dei ragazzi del servizio civile sulle informazioni utili per il progetto “Archeologia industriale e tecniche artigianali”. Quest’ultimi hanno fatto visita alla sua casa per scoprire le meraviglie che custodisce. Ne sono usciti con gli occhi pieni di stupore e il cuore arricchito: una lezione viva di storia e appartenenza.

Nei suoi racconti c’è calore, quel tipo di affetto       che solo chi ama profondamente la propria terra riesce a trasmettere. Sono usciti dal suo studio con una nuova consapevolezza:” non siamo solo ciò che viviamo oggi, siamo eredi di storie che meritano di essere ricordate.”

Verso di lui si può provare solo gratitudine, perché Giuseppe Raspanti fa ciò che molti dimenticano: custodisce l’identità, la trasmette con semplicità e passione.

Citando ciò che è stato scritto nell’articolo “Il 700 Nicosiano” dal professore Nicolò Messina rammaricato dal disinteresse cittadino, come riporta sull’ Eco dei Monti:

“Certo sarebbe ora di recuperare e riordinare quanto possibile, comprese le opere di nicosiani di cui non c’è più traccia a Nicosia […] Ma chi lo fa? Le Amministrazioni pubbliche? Meglio cambiar discorso! Organizzazioni fra studiosi? E dove sono! È tutto un mondo che va alla deriva e , forse, passata questa generazione, non ci si penserà più nemmeno ” (Maggio 1989,anno2-n.5), Giuseppe Raspanti  è riuscito a far si che tutte queste ricchezze non siano andate perdute, ma siano diventati un patrimonio per la comunità.

Il nostro futuro parta da qui!.

Il riciclo creativo non è solo un modo per ridurre i rifiuti, ma anche un’occasione per divertirsi e dare vita a oggetti unici e originali. Con un po’ di immaginazione, possiamo trasformare vecchi oggetti destinati al macero in qualcosa di nuovo e utile.

Via Francesco Salomone, 40

94014 – Nicosia (En)

Info: 346 7404533

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